“Tutta la vita davanti”, Daisy Raisi racconta la forza della vita

di Daniela Merola

La scrittrice e blogger Daisy Raisi ha iniziato a scrivere da ragazzina e non ha più smesso facendolo diventare così il suo lavoro. Ha scritto di tutto, dalle poesie ai piccoli racconti a storie di vario genere. Laureata in Lettere Moderne, ha collaborato per oltre un decennio con periodici e quotidiani, agenzie di informazione letteraria e canali web. Ha una sua pagina Facebook chiamata “Libri pubblicizzati con Daisy” dove recensisce tantissimi autori e dà lezioni di scrittura. Ha partecipato a vari concorsi letterari. Attualmente, lavora come editor e correttrice di bozze e crea contenuti per siti web. Sotto diversi nomi ha al suo attivo cinque libri, di cui uno diviso in due volumi, tutti autopubblicati per scelta come una breve silloge poetica,  e due romanzi inseriti da Rizzoli nella collana digitale “You Feel”: “Un amore di sorpresa” e “L’isola del destino”. Ha anche scritto un racconto breve per la scrittrice e sceneggiatrice Federica Bosco, inserito nella silloge “Chi ce l’ha più stronzo”, rispondendo a un’iniziativa della stessa. “Tutta la vita davanti” è la sua ultima fatica letteraria uscita ad aprile 2018 per “Santelli Edizioni”.  

– Daisy Raisi, nel tuo caso posso definirti scrittrice da sempre, come nasce questa tua illimitata passione?

Ho sempre amato moltissimo leggere, fin dall’infanzia. Ho avuto la fortuna di attingere alla fornitissima libreria di famiglia. Trascorrevo ore intere in compagnia delle storie più svariate. Dalla lettura alla scrittura il passo è stato brevissimo.

– Hai pubblicato cose di vario genere, dalle poesie ai racconti brevi ed altro e usi anche diversi nomi per i tuoi scritti, un vezzo o cos’altro?

Adoro cambiare identità. Mi diverte. A un certo punto, dopo aver scritto qualche libro usando il mio nome e cognome, ho deciso di inventarmi uno pseudonimo e non è detto che sia l’ultimo.

– La curiosità credo che sia la tua prerogativa principale, hai anche una pagina Facebook,  “Libri pubblicizzati con Daisy”, dove fai recensioni di altri autori e dove insegni anche tecniche di scrittura. Come è nata questa idea?

Questo settore mi piace a tutto tondo, in tutte le sue sfumature. Sì, sono curiosa, amo spaziare. In realtà, in passato, ho anche registrato interviste per un canale web di mia ideazione, dedicato agli scrittori emergenti, realizzato booktrailer per autori e video dei  loro libri.

– Ti piace più recensire lavori altrui oppure scrivere solo per te stessa?

Queste due attività mi appassionano in uguale misura.

– Veniamo al tuo ultimo lavoro, il romanzo “Tutta la vita davanti” edito da Santelli Edizioni. Di cosa parla?

Lo definirei una sorta di romanzo di formazione, nel quale le due protagoniste, entrambe ventenni, legate da un’amicizia inossidabile, maturano, anche grazie al forte legame che le unisce, cambiando la loro personale visione dei rapporti umani e dei legami familiari.

– In questo romanzo c’è un inno alla forza della vita, tu parli di amicizia e amore in maniera totalizzante. Come ti approcci a questi due sentimenti?

A prescindere dai miei innumerevoli difetti, sono sentimentale e leale nei rapporti con gli altri.

– Le protagoniste sono Sofia e Martina, ragazze che hanno sofferto e che sono alla ricerca del loro posto nel mondo. C’è un po’ di autobiografia in questi ritratti?

Sì. In me c’è un po’ sia di Sofia che di Martina. Aspetti caratteriali, gusti e anche qualche vicissitudine.

– “Tutta la vita davanti” è un romanzo che spinge all’ottimismo contro le avversità della vita. Tutti i  protagonisti del libro attraversano varie fasi, proprio come accade nella realtà. Era questo il tuo principale intento nello scrivere questa storia, ovvero, dopo la tempesta c’è sempre la quiete?

Credo nella sostanziale bontà della vita, non perché sia un’illusa, ma perché sono una che non si arrende proprio mai. Le crisi, dal mio punto di vista, sono solo passaggi obbligati per rinascere migliori.

– Daisy, quali altri sorprese riserverai ai tuoi lettori?

Sto scrivendo un nuovo libro. Protagonista una trentaquattrenne dalla vita tragicomica, Zelda, circondata da amici e conoscenti singolari. La storia, caratterizzata da una serie di vicende e intrecci insospettabili, è scritta in prima persona, sul filo dell’ironia.

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