XVI Festival Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il programma della seconda giornate e l’anticipo della terza

Il programma, in dettaglio, di venerdì 4 dicembre 2020 del XVI Festival Passaggi d’Autore: Intrecci mediterranei. Edizione online.

XVI Festival Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei

Comunicato – Seconda giornata di Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco (Sud Sardegna) diretto dal regista bosniaco Ado Hasanovic, che per la sua sedicesima edizione – in programma fino a martedì 8 dicembre – si svolge interamente in streaming. Due gli eventi in agenda da seguire domani (venerdì 4 dicembre) sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival.

Si parte la mattina alle 11.30 con la prima della serie di dirette condotte da Silvia Bertocchi sotto il titolo Passeggiando con gli Autori. L’appuntamento è incentrato sulla sezione cuore del festival, Intrecci mediterranei, che propone ventiquattro opere di giovani autori provenienti da diversi Paesi e aree del Mediterraneo, tutte prodotte nel corso dell’ultimo biennio e fruibili on demand gratuitamente all’indirizzo online.passaggidautore.it. In collegamento dal Museo di Sant’Antioco, Silvia Bertocchi dialogherà con i registi Sanja Milardović, Bastien Dubois, Ramazan Kılıç e Marina Palacio che firmano quattro dei cortometraggi selezionati.

In Ništa ja tebi ne govorim, samo kažem (I’m not telling you anything, just sayin, Croazia-Francia 2020, 18′), della croata Sanja Milardović, la trentenne Zrinka ritorna per qualche tempo alla sua città natale, alla ricerca di luoghi dove girare il suo nuovo film. Durante il soggiorno in casa della madre Tanja, si rende conto che la donna ha un comportamento strano e decide così di portarla con  sé  durante  le  sue  ricerche  in  modo  da  passare  più  tempo  insieme.  Madre  e  figlia  si riavvicineranno  davvero  solo  quando  Tanja  riuscirà  a  esprimere  il  suo  dolore.  Tra  indagine intimistica  e  inchiesta  giornalistica,  il  francese    Bastien  Dubois  nel  suo  cortometraggio  di animazione Souvenir Souvenir (Francia 2020, 15′) si concentra invece sulla ferita ancora aperta della guerra francese in Algeria, avvicinando la traumatica esperienza di un nonno che l’ha vissuta in  prima  persona  e  che, nonostante le  frequenti  sollecitazioni del nipote, non ha mai  voluto ripercorrere quei drammatici momenti. Scritto, diretto e prodotto dal turco Ramazan Kılıç, Servis (Turchia 2019, 14′) narra di una giovane insegnante in un villaggio rurale dell’Anatolia, dove gli studenti devono lottare ogni giorno per arrivare a scuola, facendo l’autostop con i trattori, usando qualunque mezzo riescano a trovare. L’insegnante chiede allora una navetta al Ministero  della Pubblica Istruzione, ma senza conducente il veicolo è inutilizzabile, e così decide di fare lei stessa da autista del bus per i suoi studenti. In Ya No Duermo (Spagna 2020, 22′), infine, la giovanissima regista  spagnola  Marina  Palacio  si  concentra sul rapporto  tra Miguel e  lo  zio  Kechus,  i  quali intendono girare insieme un film incentrato sul mondo dei vampiri; il cortometraggio esplora il particolare rapporto che si instaura tra zio e nipote, alternando linguaggio di fantasia e realtà.

Il secondo appuntamento della  giornata,  che si potrà  seguire  alle  16.00 sempre  sulla  pagina Facebook  e  il  canale  YouTube  del  festival,  è  la  masterclass  della  cineasta  Emanuela  Rossi (inizialmente  prevista  per  lunedì  7),  in  videoconferenza  con  il  critico  Edoardo  Peretti  e  la giornalista Angela Prudenzi. Al centro dell’incontro il cinema della regista marchigiana, che nei mesi scorsi si  è  imposta con  il  suo esordio  al lungometraggio,  Buio  (Italia  2019,  98′),  anche questo visibile on demand su online.passaggidautore.it. Presentato l’anno scorso a ottobre nella sezione Alice nella Città della Festa del Cinema di Roma, il film si è aggiudicato il Premio “Raffella Fioretta”. Nel suo palmares anche il Premio Nastri – SIAE per la sceneggiatura 2020, attribuito dai giornalisti cinematografici tra i riconoscimenti speciali.

Buio, spiega Emanuela Rossi nelle sue note di regia, è “un film sulla quarantena, sulconfinamento in casa, che poi in un attimo, pochi mesi dopo, è diventata tragicamente attuale […]. La prima immagine di questo film è quella di una ragazza che sta soffocando, cerca la luce nell’oscurità di un interno domestico”. La ragazza è Stella, diciassette anni, che vive con le due sorelle più piccole, Luce e Aria, in una casa dalle finestre sbarrate, una sorta di eterna quarantena. Ogni sera il padre rientra, si spoglia della maschera antigas e della tuta termica, porta il cibo e aggiorna le figlie con i racconti dell’Apocalisse in corso, che continua a decimare l’umanità. Ma all’interno della casa nascono conflitti, le ragazze stanno crescendo, si modificano gli equilibri. Una sera, poi, il padre non torna, e allora Stella decide di uscire per cercare cibo.

Sabato la terza giornata del festival

Giornata densa di appuntamenti quella di sabato 5 dicembre, che si apre come sempre la mattina, alle 11.30, con una nuova diretta streaming della serie Passeggiando con gli autori: collegata dalla spiaggia di Maladroxia di Sant’Antioco Silvia Bertocchi ospita in diretta i registi di altri tre dei ventiquattro cortometraggi della sezione Intrecci Mediterranei (tutti disponibili on demand su online.passaggidautore). Lo sloveno Kristijan Krajnčan presenta Potop (Slovenia 2019, 15′): un padre, assente per molto tempo, e il figlio si ritrovano e intraprendono insieme un viaggio di riconciliazione che li condurrà al loro vecchio rifugio di montagna. Il figlio è diviso tra il desiderio di compiacere il genitore ritrovato e sentimenti di ribellione a ciò che, frutto di una ristrettezza di vedute ereditata dal passato, inibisce la libertà di agire.  In Á fleur de peau (Under Her Skin), diretto  dall’algerina  Meriem  Mesraoua  (Algeria-Francia  2020,  14′),  Sarah  sta  attraversando l’adolescenza, il periodo per antonomasia più complesso e confuso della crescita umana. Sua madre e la suafamiglia, poi, interferisconocontinuamenteconla suavitae le sue abitudini; quando sua madre le vieta di mangiarsi le unghie, Sarah si trova a dover sottostare a regole che non capisce del tutto. Riprendendo il controllo sui suoi movimenti, la ragazza ridefinisce lentamente il  suo  atteggiamento  verso  gli  altri.   Ayn  Levana (White  Eye) è   invece  il cortometraggio dell’israeliano Tomer Shushan (Israele 2019, 21′): un uomo ritrova casualmente la sua bicicletta rubata; adesso appartiene a un altro. Egli tenterà di riprendere la bicicletta e, in tutti i suoi tentativi di recuperarla, lotterà anche per non perdere la sua umanità.

La sera, alle 18, si terrà un secondo evento in streaming per fare il punto sulle forme e le tendenze più recenti del panorama cinematografico nostrano, e provando a immaginare quali possano essere le strade del prossimo futuro: la tavola rotonda Nuovo cinema italiano, condotta da Chiara Nicoletti e moderata dalla giornalista, produttrice e sceneggiatrice Angela Prudenzi e dal critico

Edoardo Peretti, con la partecipazione di Claudio De Pasqualis, uno dei conduttori e autori del programma di Rai Radio 3 “Hollywood Party”, vedrà protagonisti i registi Peter Marcias, Fulvio Risuleo, Ciro D’Emilio, Adele Tulli, Michela Occhipinti, Paola Randi e Alessandro Rak.

Chiusura  di  serata,  alle  21.00,  con  l’incontro  Music  Video  d’Autore,  come  sempre  in  diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival. Con l’introduzione di Chiara Nicoletti, il teorico dei media e studioso di sperimentazione audiovisiva Bruno Di Marino, curatore di questa sezione  del  festival,  dialoga  con  il  regista  Lorenzo  Vignolo,  autore  di  diversi cortometraggi  e lungometraggi, oltre a più di un  centinaio di videoclip  musicali per diverse case discografiche; con Domenico Morreale, docente universitario e collaboratore di diverse etichette discografiche come esperto di tecniche del montaggio spaziale, dell’editing d’archivio e del video immersivo; e con Giusy Mandalà, esperta di cinema e media digitali e organizzatrice di festival ed eventi. Nel corso dell’incontro verrà proposta la visione di alcuni videoclip: Lorenzo Vignolo firma Zeta Reticoli dei Meganoidi, Ventre della cittá di Mario Venuti, La Plage du Nord dei Beaucoup Fish, Le rane dei Baustelle, Revolution di Roy Paci & Aretuska, September in the rain di Marti, Un’estate fa dei Delta V e la cover di 140 Km/h di Ivan Graziani firmata da Enrico Cortellino. Domenico Morreale interverrà invece sulle clip Ain’t no grave di Johnny Cash, Whispers under the moonlight  di ALB e  una parte dell’evento di  Travis Scott su Fortnite; mentre  Giusy Mandalà proporrà  una selezione di video clip 360° o sferici, caratterizzati dall’immersività: Stonemilker di Bjork, Song for someone degli U2 e Saturn Barz (Sprit House) dei Gorillaz.

Attività laboratoriali

Intanto proseguono le attività laboratoriali del festival. Oltre a quello già svolto sulla sottotitolazione per il cinema e la televisione, a cura di Luca Caroppo, e a quello di Edoardo Peretti e Claudio De Pasqualis sulla critica radiofonica, dedicato agli studenti universitari, riprendono le iniziative per le scuole. Grazie alla collaborazione che intercorre da anni con l’Istituto Globale di Sant’Antioco e alla sensibilità di docenti del territorio, Passaggi d’Autore porta per la prima volta la sua programmazione direttamente negli istituti scolastici grazie alla piattaforma online.passaggidautore.it. Avvalendosi delle LIM, alcune classi della scuola primaria e media stanno infatti dedicando parte della loro didattica alla visione in aula dei cortometraggi in programma al festival, in particolare quelli di animazione dedicati al circo.

L’iniziativa coinvolge anche gli studenti delle scuole superiori dell’Istituto Globale di Sant’Antioco con i loro docenti, che non potendo svolgere attività didattica in presenza, possono vedere i film di Passaggi d’Autore direttamente dalla rete a casa.

Anche l’Istituto di Istruzione Superiore “Gramsci – Amaldi” di Carbonia porta il festival tra i suoi ragazzi: gli alunni del triennio di tutti gli indirizzi – scientifico, classico, linguistico e sportivo – sono stati invitati a iscriversi alla piattaforma online.passaggidautore.it per visionare privatamente i cortometraggi in programma e tutti i relativi contenuti paratestuali, dalle sinossi alle interviste. L’obiettivo è stimolare nei ragazzi la curiosità verso il cinema di qualità e potenziarne le capacità di analisi. In un secondo momento, è prevista una restituzione alla classe di ciò che è stato visto e osservato mediante incontri online, alla presenza dei docenti che hanno aderito all’iniziativa, negli orari extrascolastici.

www.passaggidautore.it